C'è un tempo in cui Dio agisce, e semina ciò che abbiamo bisogno di raccogliere.
Non è il momento della decisione della volontà, non è il vissuto del discernimento del cuore, non è nemmeno il processo di comprensione della ragione.
È la possibilità che gli diamo quando ci arrendiamo.
Perciò la notte è simbolo di ciò che l'uomo riceve, a sua insaputa, se è disposto a essere piccolo come Maria.
Adamo ed Eva si accolgono l'un l'altro senza poter risolvere il mistero reciproco, la creazione si rivela e si consegna come eco di un riverbero più grande.
Ognuno riceve il suo nome e la sua capacità di amare, nella notte in cui la preghiera diventa consegna di sé.
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La notte.
(Lc 6,12-19)