Siamo fatti per la comunione e la condivisione della nostra vita.
Anche il lavoro dovrebbe servire a questo: costruire ed espandere il bene comune in modo sempre più adeguato, nel rispetto e nella promozione dei singoli e delle loro esigenze.
Invece capita di trovarci a non avere posto: ad ottenere la prenotazione di una visita medica solo dopo troppo tempo, a non riuscire ad avere il permesso che ci serve per troppa burocrazia, a svolgere mansioni umilianti e frustranti, con troppi freni e resistenze.
Quando vien voglia di lasciar perdere, e di adeguarci a quello che fanno tutti, ricordiamoci che siamo fatti per la comunione e la condivisione della nostra vita, e riprendiamo il cammino.
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C'è ancora posto".
(Lc 14,15-24)