Gesù è consapevole del senso della sua vita, di ciò per cui è fatto, che lo realizza e rende l'esistenza degna di essere vissuta.
Questo senso d'identità cresce a ogni incontro, si consolida in ogni preghiera, è confermato e affinato attraversando le vicende quotidiane e le grandi domande della storia.
Perciò arriva a donare la vita per amore, perché ogni passo è stato un allenamento, ogni giorno un occasione preziosa per diventare se stesso.
Così è per noi: alla fine della vita potremo dire di esser diventati noi stessi se non avremo speso tutto il tempo per correre dietro le emergenze, e non ci saremo lasciati distrarre solo dalle nostre voglie.
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La mia opera.
(Lc 13,31-35)