Bambini?

Quando Gesù indica i bambini come punto di riferimento del regno dei cieli non intende i "piccoli dittatori" che hanno potere assoluto sul telecomando e i cellulari di mamma e papà, che scorrazzano indisturbati al ristorante diventando l'incubo per il cameriere di turno che porta le bevande (perché rischia di inciamparci contro per l'ennesima volta), o angosciano il prete che in chiesa li vede arrampicarsi sui candelabri votivi accesi senza che nessuno degli adulti intervenga per insegnare che ci sono cose che si possono fare, e altre che occorre evitare (perché pericolose o perché disturbano gli altri).
Se non insegniamo la differenza tra il SÌ e il NO, tra la PRESENZA e L'ASSENZA, tra il DESIDERIO e L'ATTESA come sarà possibile arrivare a comprendere la differenza tra il BENE e il MALE?
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Come i bambini.
(Mt 18,1-5.10)