Siamo troppo affannati, spinti nostro malgrado di andar sempre più in alto: uno stipendio migliore, una posizione più agiata, una visibilità più grande, più amici su Facebook, più voce in capitolo, più bravi degli altri...
Non che sia privo di senso prendere il giusto spazio di dignità, per una vita degna: tutt'altro. Ma la questione è la smania a emergere continuamente, fino ad arrivare anche a gesti sconsiderati e non adeguati pur di farsi ammirare.
L'invito è di sedere con calma e valutare, vedere, considerare.
Più che salire su una torre (per farsi venerare) sembra molto più urgente imparare a scendere in profondità (per conoscere i vari aspetti della verità, e goderla costruendo la realtà migliore per tutti).
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Una torre.
(Lc 14,25-33)