Le giuste distanze.

C'è chi ha un'abilità sconfinata di inventare storie, creando risposte senza contatto con la realtà, piuttosto che ammettere che su qualche questione non ha conoscenze sufficienti.
In verità quest'abitudine è abbastanza di uso comune: a chi non è mai capitato di trovarsi in comune (o in ospedale) a passare la giornata saltando da un ufficio all'altro, quando sarebbe stato facile avere spiegazioni decenti, fatte con chiarezza? Come mai è così difficile dire: di questo non so a sufficienza, dammi il tempo di informarmi, e poi ti saprò dire? Perché si è perso il contatto del tempo umano, fatto di presenze e le assenze, nella ricerca delle giuste distanze?
A furia di sentirsi costretti a essere sempre connessi, sempre in onda, sempre efficienti e disponibili - alla fine - si rischia di non esserlo mai... 
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Non sapeva.
(Lc 9,7-9)